martedì 1 giugno 2010

KURT ROSENWINKEL


Ho scoperto Kurt Rosenwinkel quasi per caso, mesi fa, ascoltando su internet SomaFM. Mi ha incuriosito ed entusiasmato la profondità del fraseggio, il sentimento trasmesso, il modo inconfondibile di suonare la chitarra. Ho cercato i suoi dischi, ho trovato qualcosa (la mia è una città di provincia, certe cose si possono trovare solo ordinando attraverso internet) ho scaricato un suo concerto da NPRmusic,  insomma, ho approfondito. Parlando in giro mi sono reso conto di essere l’unico a conoscerlo, anche tra gente che si occupa di musica jazz. Ho cercato di trasmettere questo mio entusiasmo, ma è stata una impresa inutile. Quando l’8 di maggio il suo trio ha suonato a Parma il Teatro delle Briciole era mezzo vuoto, tanta gente era andata lì per curiosità, non perché seguiva il suo lavoro. Eppure hanno suonato divinamente, anche se la scelta di eseguire solo standards ha limitato secondo me la portata della loro esibizione. Kurt incide dischi da 20 anni ormai (ha solo 39 anni), la sua discografia è abbastanza lunga. I cd che preferisco e che costituiscono secondo il mio gusto la quintessenza della sua arte sono:
- The Enemies of Energy – 2000
- The Next Step – 2001
- Heartcore – 2003
- Deep Song – 2005
Di evidenti origini tedesche, Kurt è nato e cresciuto negli Stati Uniti ma negli ultimi anni si è spostato a Berlino, dove insegna alla Hochschule für Musik Hanns Eisle. 

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