lunedì 24 maggio 2010

GELMINI: "SCUOLE CHIUSE SINO AL PRIMO OTTOBRE"

Si moltiplicano le reazioni alle dichiarazioni del ministro Mariastella Gelmini, che si è detta d'accordo con il disegno di legge del senatore Costa di posticipare l'inizio dell'anno scolastico al 30 settembre. Il caldo e il prolungamento della stagione turistica sarebbero alla base della proposta del parlamentare del Pdl, in merito alla quale il ministro Gelmini ha dichiarato: «Io sono molto aperta su questo punto. Posticipare l'apertura dell'anno scolastico potrebbe aiutare molte famiglie e dare anche un aiuto al settore turistico».

BURANI PROCACCINI: «IDEA POSITIVA» «È assolutamente positiva l'idea del Pdl: la scuola può iniziare ad ottobre, prevedendo un recupero parziale per i primi due mesi. Tutto questo potrebbe portare almeno un miliardo di euro in più alla nostra economia». Lo afferma Maria Burani Procaccini, già Presidente della Commissione Bicamerale Infanzia e membro del comitato media e minori del Ministero delle Comunicazioni.

NO DI LEGA E PD «La proposta del Pdl di tornare a scuola il 30 settembre e' inattuabile in quanto la direttiva europea prevede 200 giorni e va rispettata, perche' se togliamo i giorni di scuola del mese di settembre si rischia di non rispettare questo minimo. Inoltre, estendere questa proposta a tutto il territorio nazionale significa mettere in difficolta' le famiglie e i lavoratori dipendenti perche' questi alla fine di agosto, la maggior parte, iniziano il lavoro». Lo ha detto la senatrice della Lega Nord Irene Aderenti, bocciando la proposta del collega Costa. Dello stesso parere Mariapia Gravaglia, senatrice Pd, che ha dichiarato: «Delle due l'una: o l'on.Gelmini intende posticipare l'inizio delle lezioni a ottobre e farle finire a fine giugno, e allora siamo di fronte a un gioco a somma zero comunque dannoso, oppure, fiutata l'aria che tira, con Tremonti con la scure in mano, il ministro ha deciso di giocare d'anticipo e di risparmiare».

CGIL: «GELMINI VUOLE FAVORIRE SCUOLA PRIVATA» «La scuola pubblica continua ad essere terreno di scorribanda e propaganda politica da parte di questa maggioranza che rivela ogni giorno di più la sua volontà di affossarla, negando la sua centralità per la democrazia e la qualità dello sviluppo del paese». Lo afferma il segretario della Flc Cgil, Mimmo Pantaleo, che respinge «la estemporanea proposta di rinviare ad ottobre l'avvio dell'anno scolastico, perchè, mentre è del tutto misteriosa la sua origine, se approvata essa: accorcerebbe ulteriormente il tempo dell'apprendimento dei giovani, andandosi ad aggiungere alla pesante riduzione del tempo scuola, prevista dai regolamenti gelminiani. i vogliono colpire i diritti delle persone, in particolare dei più deboli - conclude Pantaleo - mentre si tende a favorire l'interesse delle scuole private, verso cui saranno sempre più spinti i genitori che vogliono una buona scuola per i propri figli».

PER I PRESIDI UN INUTILE RITORNO AL PASSATO Spostare la data di inizio dell'anno scolastico al 30 settembre «rappresenta un puro e semplice ritorno al passato, perchè comporta soltanto la riduzione del tempo scuola». È il giudizio di Giorgio Rembado, presidente dell'Associazione nazionale presidi, che ricorda come la «ratio dell'attuale sistema scolastico parta proprio dalla crescita del numero dei giorni di lezione. Per quanto riguarda le necessità climatiche, «è evidente - ha aggiunto - che noi viviamo in un paese in cui non c'è un clima uniforme, con differenze significative tra nord e sud. Ma questo dovrebbe stimolarci a non avere ulteriore vincoli, ma a dare maggiori autonomie alle regioni».

da www.leggonline.it 24/05/2010



Non c'è bisogno di commentare queste notizie, salta all'occhio la goffaggine con la quale gli esponenti del governo o della maggioranza tentano di giustificare una proposta a dire poco SCANDALOSA. Non compete a Gelmini promuovere iniziative a favore del turismo in Italia, esiste il ministro preposto, il suo ruolo è quello di promuovere la qualità dell’istruzione, cosa che non può, non vuole e non è in grado di fare. Argomentare che negli anni sessanta si faceva così è semplicemente ridicolo, non si può pensare di andare avanti togliendo continuamente invece di aggiungere, prima il maestro unico, il grembiule, la scuola a tempo pieno, poi il tetto per gli immigrati, la riforma tanto avversata da tutti, adesso la scusa del turismo, la circolare che prevede sanzioni per gli insegnanti che parlano male del governo… Ci prendono in giro in modo grossolano, quanti genitori avranno tempo libero e soldi per andare in vacanza a settembre, molto pochi temo…

Su  "L'Orizzonte degli eventi" http://ilblogdilameduck.blogspot.com  ho trovato un divertentissimo commento che vale veramente la pena di leggere:  Un bel "lodo sommaro" e via

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