mercoledì 13 aprile 2011

Stop alle assurde ordinanze dei sindaci-sceriffi


Sindaci sceriffi addio: La corte costituzionale boccia i divieti  emanati da molti sindaci del nord Italia dopo la firma della Carta di Parma e l'approvazione del "pacchetto sicurezza", che hanno conferito più poteri agli amministratori locali. (07 aprile 2011)
"C'è qualcosa che stride tra la Costituzione e le esigenze dei cittadini", ha commentato a caldo il sindaco di Parma Pietro Vignali intervistato  da Repubblica Parma. "Quelle ordinanze a Parma sono servite eccome. Le zone prima assediate dalla prostitute ora sono tranquille e molti locali che disturbavano la quiete pubblica sono stati chiusi. Se le nuove norme dovranno essere eliminate la situazione cittadina peggiorerà. Quelle ordinanze - afferma - rispondono a delle necessità, tanto che non sono state emanate solo dai primi cittadini firmatari della Carta di Parma, ma da amministratori di tutta Italia e di ogni colore politico". Gli fa eco Luigi Giuseppe Villani, consigliere regionale del Pdl e coordinatore provinciale del partito: "La Costituzione italiana va assolutamente aggiornata perché possa meglio rispondere alle istanze dei tempi che cambiano e degli Italiani di oggi. Non è più attuale e non va utilizzata strumentalmente come un feticcio ma va modificata".
“Aggiornare” la Costituzione? Esigenze disattese dei cittadini? Siamo abituati a sentire questa musica da un po' di anni ormai, i politici del PartitoDestrosoLibetricida ripetono come pappagalli la stessa filastrocca: troppi lacci e laccioli, bisogna cambiare la Costituzione. Ma che cosa c'entra questo con le fantasiose ordinanze dei sindaci-sceriffi della Carta di Parma? E poi chi dice che queste ordinanze abbiano aiutato a soddisfare le esigenze reali dei cittadini?
Cercando su internet ho compilato un elenco abbastanza completo di tutte le ordinanze strambe, assurde e liberticide degli ultimi anni che espongo qui sotto: 

- vietato mangiare panini per la strada: la famosa legge anti-kebab:  vedi: www.blitzquotidiano.it "Milano/ Coprifuoco: vietato mangiare per strada pizza e kebab" http://www.blitzquotidiano.it/cronaca-italia/milano-coprifuoco-vietato-mangiare-per-strada-pizza-e-kebab-15635/
- crociata contro i lavavetri a Firenze - assessore Cioni,
-  nel comune di Novara è vietato fermarsi in più di due persone nei parchi e giardini pubblici dalle 23.30 alle 6.00 è anche proibito bere bevande alcoliche,
- a Monza c'è il divieto di bere fuori dai locali,
- vietato accattonaggio e lavavetri a Trieste,
- ad Alassio c'è l'ordinanza anti-borsone ovvero il divieto di girare con grandi borsoni (solo per stranieri),
- il sindaco di Ravenna ha vietato il consumo di bevande in vetro nelle ore serali,
- a Capri e Positano non è possibile indossare zoccoli perché ritenuti troppo rumorosi,
- a Forte dei Marmi il sindaco ha vietato l'uso di tosaerba elettrici nelle ore pomeridiane dei fine settimana,
- in molte località (Diano Marina, Alassio, Venezia, Riccione, Taormina, Eboli, Amalfi, Ravello) è proibito passeggiare per strada senza maglietta o in bikini,
- a Roma è vietato rovistare nei cassonetti,
- a Sanremo è vietato chiedere indicazioni stradali alle prostitute,
- divieto di costruire castelli di sabbia in spiaggia a Eraclea perché "ostruiscono il passaggio",
- vietato baciarsi in macchina a Eboli - potrebbe costarvi 500 euro di multa,
- vietato foraggiare piccioni a Bergamo e Venezia: multe da 333 a 500 euro,
- a Vigevano, città in provincia di Pavia è vietato sedersi sui gradini di un monumento. 160 euro di multa per questo grave vandalismo,
- ad Assisi, città di San Francesco è vietato l'accattonaggio e il nomadismo, «per salvaguardare i luoghi di culto e la decenza»,
- ad Adro, in provincia di Brescia, il comune dà 500 euro di bonus ai vigili per ogni clandestino catturato (ad Adro le strisce pedonali sono di colore verde, e lì si trova la famosa scuola tappezzata di simboli leghisti),
- a Boltiere vicino Bergamo, si tengono corsi per cittadini delatori, che si chiamano in realtà «osservatori ausiliari civici»,
- a Verona il sindaco leghista Tosi vieta l'accattonaggio e dispone la confisca dei beni al poverello con multa da 100 euro,
- accattonaggio e lavavetri vietati  a Trieste e Padova;
- niente questuanti a Cortina d'Ampezzo,
- via i vu cumprà da Pescara,
- no a bivacco, elemosina e lavavetri - ma anche ai borsoni - a Venezia, Firenze e Bologna.

Pietro Vignali, Carta di Parma, Luigi Giuseppe Villani, Pdl,

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