sabato 1 ottobre 2011

Una ridente cittadina sul lago di Garda...


Leggo che il Pdl trentino per festeggiare il 150 anni dell' Unità d'Italia  organizza una crociera  sul lago di Garda e che ovviamente è prevista una tappa a Salò  “...per fare visita al Centro studi e documentazione sulla Repubblica sociale italiana”.  Maurizio Gasparri spiega poi che la crociera servirà a «rilanciare l'attività del Pdl come forza che si richiama alla libertà e alle tradizioni». Si è scelto il Garda perché «lì si sono combattute guerre di indipendenza e mondiali e si è svolta la vicenda di Salò». Che cosa c'entra la Repubblica di Salò con l'Unità d'Italia me lo devono spiegare i gerarchi di questo partito che secondo loro si ispira alla libertà e alla democrazia ma che non perde occasione di celebrare in modo anche maldestro le glorie di un passato impresentabile. Non c'è da meravigliarsi, questa primavera “Libero” regalava ai suoi lettori i (falsi) diari del Duce, tanto per non dimenticare le proprie radici... 





In crociera puntando Salò, il Pdl festeggia «le tradizioni»
di Andrea Fabozzi
su il manifesto del 28/09/2011
Torna la nave dei berlusconiani
Una crociera, un'altra. Stavolta sul lago - di Garda - e con una tappa spericolata: a Salò. Il piroscafo «Italia» salperà sabato pomeriggio. L'ha preso a noleggio il Pdl trentino che così intende celebrare il 150esimo dell'unità. Passando a far visita ai cimeli repubblichini e alla casa del Vate a Gardone Riviera. Settembre, andiamo.
Una crociera, un'altra. Che sia l'omaggio estremo al radioso esordio dell'odierno cavaliere? Cominciò, quell'uomo, ed è cosa nota, cantando Le Mer di Trenet per i croceristi. Da allora per quel cantante la crociera è l'idea platonica della felicità. Tanto che la prima cosa che offrì ai disperati dell'Aquila non fu la casa distrutta dal terremoto ma un bel giro in crociera. Mentre prendeva insulti, spiegò che era tutto gratis perché aveva a disposizione la nave del G8. La nave che avrebbe dovuto ospitare Obama alla Maddalena, la Fantasia.
Ora è tutt'altro genere di piroscafo quello che affronterà il lago con Maurizio Gasparri sulla tolda. Si tratta di un centenario battello a ruota con interni demodé. C'è posto per trecento militanti al prezzo di affitto di diecimila euro per un fine settimana. Pasti e bevande a parte. Ha organizzato tutto il senatore Cristiano De Eccher, berlusconiano oggi ma leader nel Triveneto di Avanguardia nazionale quarant'anni fa, buon amico di Delle Chiaie, habitué delle inchieste sull'eversione nera, sospettato persino di aver custodito i timer della bomba a piazza Fontana. Dunque nessuna sorpresa che si finisca a Salò, per «una degustazione di specialità gastronomiche del territorio» e subito dopo per fare visita al Centro studi e documentazione sulla Repubblica sociale italiana. Ci sono un sacco di belle foto in posa davanti alla casa del Fascio. Chi non se la sente, De Eccher permettendo, è garantito che potrà dirottare sull'ateneo di Salò. Ma in zona ci sarebbe anche la ex sede della Decima Mas, o per i giornalisti il palazzo dell'agenzia Stefani. E poi si va a Gardone, al Vittoriale. Dove, Gasparri in testa, il manipolo celebrerà D'Annunzio come una delle quattro figure simbolo della gloria del Garda. Le altre essendo Maria Callas a Sirmione (ci abitò), Goethe a Limone (ci passò) e santa Angela Merici a Desenzano (fondò le orsoline). Invece quello famoso di Salò nel programma non viene citato, per pudore o perché è superfluo.
Prima di imbarcarsi, e sperando che Alfano o almeno Quagliariello vadano a fargli compagnia, Gasparri ha spiegato che la crociera servirà a «rilanciare l'attività del Pdl come forza che si richiama alla libertà e alle tradizioni». Le tradizioni. E si è scelto il Garda perché «lì si sono combattute guerre di indipendenza e mondiali e si è svolta la vicenda di Salò». La vicenda.
Perché una crociera invece non l'hanno spiegato. Non serve, lo sanno tutti che una crociera è il massimo della vita. A meno che questa «tricolore» non finisca come quella «azzurra» che infelicitò il 2000 di Berlusconi. Salpata da Genova, quella nave elettorale per nove giorni fu perseguitata dalla malasorte. Pioggia, fulmini e mare in tempesta. Il cavaliere prima col febbrone e poi a rischio di finire bollito quando si staccò il tubo dell'acqua bollente in cabina. Bonaiuti precipitato dalle scale che si rompe il braccio, un militante troppo entusiasta che cade in mare, la macchina di un collaboratore che finisce schiacciata da una gru...
Ora impavidi ci riprovano. Buon viaggio. «Il destino dell'Italia è stato e sarà sempre sul mare», come diceva quello di Salò.

Maurizio Gasparri,  Cristiano De Eccher,  Decima Mas,  agenzia Stefani,  Angela Merici,  Maria Callas

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