domenica 31 luglio 2011

UN POLITICO ATTACCATO AI VALORI DELLA DEMOCRAZIA



Ho sempre considerato Mario Borghezio antipatico, grossolano, sgarbato, fascistoide, ma anche ridicolo e inefficace. Il suo modo di fare così eccessivo secondo me allontana piuttosto che avvicinare la gente “comune” alla Lega. Molto spesso la stampa e la tv hanno dato poco o nessun risalto alle sue esibizioni, complice l'assuefazione, oppure forse la non volontà di mettere in imbarazzo la Lega. Non bisogna però considerarlo un personaggio pittoresco, in realtà nella divisione dei ruoli nel suo partito lui esprime e ribadisce quello che gli altri pensano e dicono con toni più smorzati.
Anni fa gettava polvere disinfettante sulle prostitute-pendolari di colore a Torino, oppure scaricava urina di maiale sul terreno dove sarebbe dovuta sorgere una moschea per sconsacrarne il terreno. Adesso ha scoperto che le idee di Breivik, il nazista invasato che ha ucciso più di settanta persone in Norvegia «... sono condivisibili... buone e in qualche caso ottime ... stanno riconquistando i cuori dei veri patrioti... collimano al 100% con molte di quelle espresse dai movimenti che vincono le elezioni tutte le volte che si vota in Europa».
Poco importa se il Consiglio Federale della Lega Nord lo abbia in seguito sospeso dal partito per il periodo di tre mesi. In realtà lo coprono e lo copriranno, perché il razzismo è un valore fondante per il loro movimento, perché in realtà la leadership della Lega si riconosce a modo suo in questi valori, e perché a loro serve un cane sciolto come lui.

Per approfondire:


http://www.corriereinformazione.it/2011072612210/attualita/cronaca/strage-norvegia-la-visione-di-mario-borghezio-qbreivik-qualche-idea-ottimaqvideo.html


http://piste.blogspot.com/2011/01/mario-borghezio-quello-che-wikipedia-il_22.html

Torino, Mario Borghezio, Lega Nord, Piemonte, Norvegia, Breivik

lunedì 11 luglio 2011

Garaj Mahal


Ho scoperto i Garaj Mahal per caso, ascoltando in modo disattento “AttentionSpanRadio”, in mezzo a tanti brani anonimi si distingueva il loro (probabilmente era “mondo garaj” oppure “celtic indian” ma allora non riuscivo a distinguere), musica originale, spiritosa e “difficile”, predisposizione per i tempi dispari. I Garaj Mahal sono tra le poche formazioni ad avere un suono riconoscibile:  basta sentire cinque secondi di un loro brano per identificare subito l'esecutore. Il loro sound è un misto di Weather Report prima maniera, Soulive e musica indiana, tutto mixato in maniera leggera, spiritosa, e suonato con la scioltezza e la naturalezza dei veri virtuosi.
Nel corso degli anni hanno affiancato o lavorato insieme a musicisti di con musicisti del calibro di Dizzy Gillespie, John McLaughlin, Sting, Cassandra Wilson, Dave Holland, Bela Fleck, Chick Corea, Steve Smith, Zakir Hussain, MeShell N'Degeocello tanto per citare alcuni.
Non hanno fatto molti dischi, e non hanno avuto il successo di pubblico che meritano. Suonano dal 2000 e praticamente da allora sono sempre in giro dando concerti, che – cosa inconsueta - permettono di registrare e di condividere su internet. Infatti sulla pagina http://www.archive.org/details/GarajMahal  si possono trovare un sacco di registrazioni amatoriali dei loro concerti che possono essere scaricate gratuitamente e legalmente.

La composizione del gruppo è la seguente:
Fareed Haque – chitarra
Eric Levy- keyboards
Kai Eckhardt- bass
Sean Rickman - drums

Non sono riuscito a trovare un loro sito internet, quello che più si avvicina è:
http://www.myspace.com/garajmahalfunk
Altre informazioni si possono ricavare da wikipedia.