martedì 19 ottobre 2010
Le 20 case di Berlusconi
Seguendo la faccenda della trasmissione “Report” di domenica scorsa che parlava delle case che possiede il nostro Primo Ministro ad Antigua, ho scovato un'altra chicca che mi era sfuggita:
Il 4 ottobre scorso, alla festa del Pdl a Milano a Castello Sforzersco, nel suo discorso di chiusura B., ha tirato fuori la seguente battuta: “quelli della sinistra continuano a ripetere ‘Berlusconi a casa’. Ma mi creano qualche problema. Io di case ne ho venti e non saprei dove andare“. Sono andato a cercare il video su YouTube, perché ero curioso di vedere come è stata accolta questa freddura: un'apoteosi, un'ovazione, la gente ha applaudito fortissimo, tutti contentissimi perché il capo è così ricco. La modestia è una qualità solo per i poveracci, i signori possono, anzi debbono vantarsi. Congratulazioni.
Castello Sforzersco, Pdl, Berlusconi, Sinistra, Milano
domenica 3 ottobre 2010
Berlusconi e le barzellette che non fanno ridere
Il presidente del consiglio, la sera del suo compleanno, trovandosi per strada, ai suoi sostenitori che gli facevano gli auguri ha voluto raccontare – lui, l’amico di Israele - un’altra orribile barzelletta sugli ebrei. Non ho nessuna voglia di riportarla qui, anche perché veramente idiota, chi vuole leggere la può trovare qui: http://www.cesaneremo.com/news.php?item.329.1
Secondo me una persona “normale” difficilmente la troverebbe divertente. Viene da chiedersi come mai B. abbia questa mania-fissazione di raccontare barzellette e perché così spesso le sue barzellette sono volgari, razziste, di cattivo gusto. Questi giorni è venuto fuori pure un video ripreso mesi fa dove oltre ad offendere per l’ennesima volta Rosi Bindi si è messo pure a bestemmiare. Un vero statista… che vuole essere preso sul serio.
Wlodek Goldkorn nel suo interessantissimo blog osserva che per capire Berlusconi bisogna leggere Freud e il suo “Il motto di spirito” del 1905, dove viene spiegato (riassumendo) che la barzelletta, la battuta non esprime altro che le pulsioni profonde di chi la racconta.
Su leggo ho trovato la seguente notizia che fa vedere come vengono affrontati argomenti del genere nei paesi civili:
BATTUTA SUGLI EBREI, CNN LICENZIA GIORNALISTA -VIDEO
Il conduttore della CNN Rick Sanchez ha perso il posto di lavoro per avere fatto, in una intervista radiofonica, commenti controversi sul potere degli ebrei nei media americani. Sanchez, che è di origine cubana, ha accusato il comico ebreo Jon Stewart, che più volte l'ha preso in giro, di essere un bigotto. «Chi comanda alla CNN assomiglia molto a Stewart e molte altre persone che comandano le altre reti televisive sono come Stewart - ha detto Sanchez nell'intervista -: sono tutti ebrei e amano affermare di essere una minoranza oppressa». Sanchez era il conduttore del programma del pomeriggio della CNN 'Rick's List'.
Cosa si può aggiungere? La notizia parla da sola.Invece in Italia dobbiamo sorbire il Primo Ministro che attraverso le sue barzellette ci dice che gli ebrei sono avari oppure che Hitler che non è stato abbastanza cattivo …
Berlusconi, barzellette, ebraismo, CNN, Freud, razzismo
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Ciarrapico e l’ebreo traditore
Roma, 30 set. (Adnkronos/Ign) - I parlamentari di Futuro e Libertà sono dei "rinnegati" che il presidente del Consiglio Berlusconi "ha beneficiato facendoli eleggere in Parlamento". Lo ha detto il senatore del Pdl Giuseppe Ciarrapico, nel corso del dibattito a Palazzo Madama dopo le comunicazioni di Silvio Berlusconi sulla situazione del governo.
"Fini ha fatto sapere che presto fonderà un nuovo partito. Spero che abbia già ordinato le kippah - ha continuato Ciarrapico, riferendosi al copricapo maschile usato dagli Ebrei osservanti all'interno delle sinagoghe e nei luoghi di culto - perché è di questo che si tratta. Chi ha tradito una volta, TRADISCE SEMPRE.”
Visto che il suo intervento stava scatenando una marea di polemiche, il senatore Pdl ha cercato di mitigare l’impressione negativa annunciando che “… La 'Edizioni Ciarrapico srl' sarà onorata di poter diffondere in omaggio da domani i titoli dalla stessa pubblicati a favore della storia d'Israele e della causa ebraica. A dimostrazione che nelle mie parole di oggi, fraintese o addirittura strumentalizzate, non vi era alcuna intenzione antisemita".
Non c’è niente da fare, le sue sono dichiarazioni da vero democratico, l’ironia è che la “Edizioni Ciarrapico srl” si è distinta in passato per la stampa di libri e fascicoli revisionisti. Il giorno dopo, sfogliando il Fatto Quotidiano ho trovato la seguente notizia:
http://www.ilfattoquotidiano.it/2010/10/01/polverini-aumenta-i-posti-letto-ai-privati/66542/
Polverini aumenta i posti letto. Ai privati
… Tagli per 2.800 posti letto. Ventiquattro ospedali chiusi. Due entro poche settimane, gli altri trasformati in strutture di secondo livello…
… Ma c’è anche chi ci guadagnerà. … Un bel regalo anche al Policlinico Casilino che vedrà aumentare le degenze di 80 posti. La struttura è davvero atipica: la proprietà è privata ma il personale è pubblico, quindi pagato direttamente dalla Regione. Proprietario l’intramontabile Giuseppe Ciarrapico, manager, giornalista e senatore del Pdl. È andata bene anche al rettore della Sapienza Luigi Frati: la Regione Lazio sborserà 24 milioni di euro per il personale medico e paramedico del Policlinico universitario.
Già: una mano lava l’altra. Ad essere sinceri, fino all’altro ieri non avevo un’idea precisa su chi fosse esattamente questo Giuseppe Ciarrapico, era editore, proprietario di cliniche, amico di Andreotti, forse di Almirante, la sua elezione al Senato della Repubblica mi era sfuggita.
Cercando su IlSole24ORE del 5 maggio 2010 ho trovato questo articolo:
Ciarrapico indagato per truffa aggravata ai danni dello stato
Domenico Lusi – Roma
Ha incassato indebitamente 25 milioni di euro di contributi pubblici per i giornali locali di cui è editore. Per questo motivo l'imprenditore e senatore del Pdl, Giuseppe Ciarrapico, è indagato dalla Procura di Roma per truffa aggravata ai danni dello Stato. … gli uomini del Nucleo di polizia valutaria della Guardia di Finanza, … hanno messo sotto sequestro preventivo somme per oltre 20,1 milioni di euro: conti correnti, immobili, uno yacht di lusso, le quote di controllo di società editrici, del Bar Rosati di Piazza del Popolo, a Roma, e della Eurosanità, società che gestisce nella capitale le cliniche Quisisana, Villa Stuart e Policlinico Casilino. Tutti beni riconducibili, secondo gli inquirenti, a Ciarrapico che, UFFICIALMENTE, SI LEGGE NELL'ORDINANZA DI SEQUESTRO, «RISULTA NULLATENENTE».
Nullatenente? La faccenda diventa interessante…
Ma l’articolo che ho trovato su Il messaggero del giorno dopo era più illuminante:
Ciarrapico il Re. Delle acque, delle cliniche e dei fallimenti
di Mario Ajello
Il messaggero 6 05 2010
ROMA (6 maggio) - Il Re delle acque minerali, lo chiamavano. Il Re delle cliniche, era il suo appellativo. Ma il nomignolo che più s’adatta a Giuseppe Ciarrapico è questo: il Re dei Fallimenti. Di crac in crac, lungo vari decenni, il Ciarra ha costruito il suo grande futuro dietro le spalle.
Per esempio. Una società del Ciarra che gestisce il ristorante all’interno della Casina Valadier fallisce. Il tonfo è da settanta miliardi. E gli costa, nel ’99, una condanna definitiva a tre anni. Potrebbe bastare così, se il soggetto non fosse il Ciarra, oggi indicato all’anagrafe come «nullatenente». Nel ’93, il giudice fallimentare di Frosinone regalò l’amministrazione controllata alla società capogruppo di Ciarrapico, la Italfin 80, evitandogli il crac. Nel ’98, è condannato in Cassazione a quattro anni e sei mesi nel processo sul crac del Banco Ambrosiano di Calvi: la sua Fideico aveva ottenuto 39 miliardi di lire. Ne restituisce quattro.
Altri 38 miliardi di lire. Sono quelli con cui Calisto Tanzi comprò da Ciarrapico le acque minerali Ciappazzi e con quei soldi il Ciarra saldò i debiti accumulati con le banche. Dopo l’acquisto, quelli della Parmalat scoprirono che la Ciappazzi non poteva operare non solo perchè tecnicamente fallita ma anche perchè era nel frattempo decaduta dalle necessarie autorizzazioni amministrative per estrarre l’acqua della fonti. Tanzi, esperto nel dare i bidoni, stavolta aveva preso un bidone.
I fallimenti del Ciarra si sono proiettati anche sull’incolpevole Franco Sensi. Da presidente della Roma, fra il ’91 e il ’93, Ciarrapico vendette Voeller, acquistò Caniggia, fece il pieno di fischi per la gestione dissennata della società sia dal punto aziendale sia da quello sportivo («I fischi dell’Olimpico? Non li ho mai sentiti. Semmai, erano contestazioni di gioia», ha sempre assicurato il Re dei Fallimenti). E poi consegnò a Sensi una società con i conti sull’orlo del baratro, mentre lui finì in manette.
Vulcanico e approssimativo, sempre a un passo - e spesso oltre quel passo - dal crac il nostro (anti)eroe ha cercato di rifilare le sue diciannove acque minerali di qua e di là, anche alla Nestlé. Invano, ha tentato di vendere fonti, terme, e imbottigliamenti a Raul Gardini, a sua volta sull’orlo del precipizio. E comunque il ramo acquatico della sua attività gli frutta, fra l’altro, un rinvio a giudizio per peculato, abuso e falso nel ’93 o una condanna per falso in bilancio delle Terme Bognanco.
…
Al tempo di Tangentopoli, lo si poteva trovare, a più riprese, nelle patrie galere. Entra ed esce dal carcere a ripetizione - anche per tangenti al Psdi di Cariglia - e vive splendidamente sommerso di debiti. Specie con la Banca di Roma, che per prima cosa si prese il suo piccolo impero della sanità. Nel 2005 viene poi rinviato a giudizio, per una vecchia vicenda di tangenti in conto della Dc per le Poste. Uno così, Re dei Fallimenti e di tutto il resto, ha mostrato di avere tante vite. Ma ora è al capolinea.
Invece non era arrivato al capolinea. Su Wikipedia a proposito di Ciarrapico leggo quanto segue:
“…Attualmente Ciarrapico - attraverso una complessa catena societaria - possiede la partecipazione di controllo del gruppo Eurosanità SpA, avente tra i soci di minoranza l'imprenditore Carlo Caracciolo e la famiglia Miraglia, che gestisce fra l'altro tre cliniche private a Roma (tra le quali il Policlinico Casilino), due strutture di ricovero per anziani a Fiuggi, due società di catering, tre società finanziarie, il "Bar Rosati" di Roma, e numerosi quotidiani locali, tra i quali i più venduti sono Ciociaria Oggi, Latina Oggi e Nuovo Oggi Molise (mentre, tra gli altri, si annoverano anche Nuovo Oggi Castelli, Nuovo Oggi Guidonia e Nuovo Oggi Viterbo), che fanno capo a due società editoriali: Nuovo Oggi srl, ed Editoriale Oggi srl.”
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