Il ministero dell'Istruzione e quello della Difesa, con l'avvallo di Tremonti, hanno firmato un protocollo per l'introduzione dell'insegnamento della cultura militare nelle scuole superiori italiane. Si chiama "Allenati per la vita, incontri Esercito -Scuola", ed è un programma che prevede tra le altre cose la creazione di "pattuglie" di studenti che andranno impegnati in lezioni di tiro con la pistola e in percorsi "ginnico-militari".
Si tratta di un corso teorico e pratico facoltativo, valido come credito formativo scolastico, quindi utile per migliorare il punteggio della maturità, inserito nell'attività scolastica di "Diritto e Costituzione" che propone agli studenti alcune attività "come stimolo per toccare con mano i valori della lealtà, dello spirito di corpo e di squadra, oltre ad acquisire senso di responsabilità e RISPETTO DELLE REGOLE E DEI PRINCIPALI VALORI DELLA VITA" (sono veramente curioso di sapere quali sono questi valori principali della vita).
Il corso comprende le seguenti materie: 1. Diritto Costituzionale 2. Cultura militare 3. Mezzi dell'Esercito 4. Topografia ed orientamento 5. Difesa nucleare, batteriologica e chimica 6. Trasmissioni 7. Armi e tiro 8. BLS e primo soccorso 9. Superamento ostacoli 10. Sopravvivenza in ambienti ostili.
Si sentiva proprio il bisogno di un corso così! Non si sa mai, può sempre scoppiare una guerra! Nell'attesa si potrà affrontare con mezzi più efficaci tutta questa marea di gay, stranieri, ebrei, negri, comunisti, che ci circonda... Non c'è niente da fare, i nostri governanti sono proprio retrogradi e reazionari...
http://www.alessandrorobecchi.it/index.php/201009/editoriale-nostalgia-balilla/
Editoriale - Nostalgia Balilla
Il Manifesto ven 24 sett 2010
Pancia in dentro, petto in fuori! At-tenti! Finalmente una buona notizia per la scuola italiana: i professori vengono licenziati a mazzi, i soffitti cascano in testa, le strutture fanno schifo e compassione, ma in compenso possiamo tutti tirare in aria i berretti e gridare hurrà per il solenne protocollo d'intesa firmato tra la ministra Gelmini, beata ignoranza, e il sor La Russa, il colonnello alla parata militare. In alto i cuori! Il protocollo d'intesa si ammanta di notevoli paroloni, roba forte qui nel Berlusconistan, come ad esempio "conoscenza e apprendimento della legalità e della Costituzione". Ma questa è la teoria, roba da comunisti. E' la pratica che è più interessante, e prevede: "cultura militare", "arrampicata", "tiro con l'arco e con la pistola" (ad aria compressa, aggiunge pietoso il documento), senza contare "nuoto e salvamento" e "orienteering". Insomma, una specie di incrocio tra i littoriali, il sabato fascista e i film con Alvaro Vitali, il tutto sotto l'occhio vigile di La Russa e della sciura Gelmini, eletta dalla lobby dei cacciatori nella patria della Beretta, pistola italiana. Protocollo d'intesa denominato "Allenati per la vita", che insegna tra le altre cose anche il "pernottamento in luoghi ostili", cosa che potrebbe tornare utile alle ragazze che restano bloccate nottetempo nei cessi di Palazzo Grazioli. Non basta. A coronare il virile cimento arriverà alla fine una "gara pratica tra pattuglie di studenti" che varrà come credito formativo. "Mamma, non rompere che c'ho tre in matematica, perché ho preso ottimo nel passo del giaguaro!". E' così che si forma una classe dirigente, imparando a dire signorsì. Non si parla di bombe a mano e di sommergibili rapidi ed invisibili, ed è una notevole pecca dell'iniziativa (forse mancano i fondi), ma siamo certi che qualcuno porrà rimedio. Il tutto agli ordini di un centinaio di ufficiali in congedo, consapevoli che, dalle strutture alle finalità, dalle scale alle camerate, un liceo può somigliare perfettamente a una caserma. Il tutto, manco a dirlo, sponsorizzato da enti pubblici e privati, il che significa che l'ora di attività ginnico-militare (sic!) o la visita al poligono saranno finanziate dall'illuminata industria italiana: perché avere cittadini quando si possono avere soldati semplici? L'intesa è per ora regionale (Lombardia) e riguarda le scuole medie superiori, ma non disperiamo: la nostalgia è una brutta bestia e la tentazione di vestire da Balilla anche i più piccoli si farà strada presto. Scritta in un esilarante burocrat-militarese, la circolare che informa la popolazione pare di suo un capolavoro satirico. Ed addirittura strepitoso è il passaggio teorico in cui si spiega che tanto dispiego di mezzi di aria, di cielo e di terra (e di pistole ad aria compressa) ha tra le altre finalità "il contrasto del bullismo". Insomma, qualcosa tipo: "Mamma, c'era un bullo, ma l'ho fatto secco". Molto educativo. Naturalmente si sa come andrà a finire. Niente soldi per la benzina del cerchio di fuoco, due proiettili per settecento studenti, corsi di orienteering nel cortile della scuola e - se piove, nevica o tira vento - fornitura di speciali scarponi in cartone pressato, nella più pura tradizione dell'esercito italiano. E fin qui, naturalmente, al netto di incidenti, sempre possibili di fronte a una truppa riottosa e bambocciona come ci si immagina quella degli studenti. "Capitano, me so' sbagliato... Ho spezzato le reni al prof di greco!". Triste destino di un popolo imbelle a cui si chiede, "per fare gruppo", di mettere l'elmetto a scuola. Cosa che del resto chiedono ormai anche le mamme più avvertite. "Mettiti l'elmetto Gino, che in aula ti casca il soffitto sulla capoccia". Cronache italiane, insomma. Alalà!
http://www.ilfattoquotidiano.it/2010/09/23/gelmini-la-russa-e-la-colombina-allitaliana/63843/
Blog di Guido Harari 23 09 2010
Gelmini-La Russa e la "colombina" all'italiana?
E' notte e mi sto gustando su YouTube alcuni video di Frank Zappa che ancora non avevo visto (una versione chilometrica di "King-Kong" del 1968, le geniali animazioni di plastilina di Bruce Bickford). Visto che ci sono, occhieggio anche la mia bacheca di Facebook e l'occhio (e non solo quello) mi cade sulla seguente notizia, tratta da un articolo di Famiglia Cristiana del 20 settembre.
Il ministero dell'Istruzione e quello della Difesa, con l'avvallo di Tremonti, avrebbero firmato un protocollo per introdurre nei licei la creazione di "pattuglie" di studenti che andranno impegnati in lezioni di tiro con la pistola e in percorsi "ginnico-militari"!
L'iniziativa si chiama "Allenati per la vita", un corso teorico e pratico, valido come credito formativo scolastico e inserito nell'attività scolastica di "Diritto e Costituzione". E a cosa servirebbe, domanda il giornalista di Famiglia Cristiana? Ad accumulare esperienze di condivisione sociale, culturale e sportiva, informa la circolare spedita ai professori della Regione Lombardia, precisando che "le attività in argomento (corsi di primo soccorso, arrampicata, nuoto, salvataggio, "orienteering" cioè sopravvivenza e senso di orientamento, tiro con l'arco, uso della pistola ad aria compressa, percorsi ginnico-militari) permettono di avvicinare, in modo innovativo e coinvolgente, il mondo della scuola alle Forze Armate, alla Protezione Civile, alla Croce Rossa e ai gruppi volontari del soccorso".
Secondo il progetto Gelmini-La Russa, "la pratica del mondo sportivo militare, veicolata all'interno delle scuole, oltre ad innescare e ad instaurare negli studenti la 'conoscenza e l'apprendimento' della legalità, della Costituzione, delle istituzioni e dei principi del diritto internazionale, permette di evidenziare, nel percorso educativo, l'importanza del benessere personale e della collettività attraverso il contrasto al 'bullismo' grazie al lavoro di squadra che determina l'aumento dell'autostima individuale ed il senso di appartenenza ad un gruppo". Seguirà, a fine corso, "una gara pratica tra "pattuglie" (!) di studenti".
Spengo YouTube e sento una rabbia sorda montare, accompagnata da un rialzo di disperazione. Al peggio non c'è mai fine e la debacle della scuola italiana, per non dire della coscienza civile di questo Paese, pare ormai inarrestabile, e ad un ritmo vertiginoso. E allora mi viene in mente un giorno di agosto dell'anno passato. Una giornata calda e soleggiata in quel di Genova, a portare l'ultimo saluto a Fernanda Pivano. Ascoltando l'omelia ostinata e contraria del grande Don Gallo, deturpata e umiliata dal clero ufficiale, ho ripensato agli ideali di pace di una donna come Nanda, capace di attraversare un secolo intero, passando indenne attraverso gli orrori dell'ultima Guerra insieme a Pavese e poi farsi messaggera dell'antifascismo di Hemingway prima e degli ingenui ma per nulla stupidi ideali di "Love And Peace" della Beat Generation e degli Hippies poi (Allen Ginsberg che distribuiva lettere di protesta ai tassisti newyorkesi perché le spedissero per fermare la distruzione dell'unico atollo di corallo azzurro al mondo, minacciato e poi distrutto da un mostruoso aeroporto progettato da Renzo Piano!). Ho salutato quella "ragazza di 90 anni" che a quegli ideali aveva creduto nel bene e nel male, e per quelli s'era battuta tutta la vita. Poi, dopo qualche ora, il ritorno a casa e l'abbraccio di mio figlio di 4 anni che mi mostra tutto fiero l'ultimo regalo ricevuto da un conoscente macedone: un mitra di plastica.
Una società che ritiene "normale" che ad un bambino di 4 anni si possa regalare un mitra come giocattolo, può anche arrivare, dopo le "ronde" cittadine, ad istituire delle "pattuglie" nelle scuole superiori e continuare a coltivare il mito della violenza, con tutti gli alibi del caso, in tutte le sue possibili e perverse declinazioni. Ma rimarrà per sempre una società perdente, autocondannata ad un destino di miseria culturale, prima di tutto. Cos'altro ci si deve aspettare ora dal Lunapark Italia?
http://www.ilpost.it/2010/09/21/la-russa-gelmini-esercito-scuola/
A scuola con la pistola
Famiglia Cristiana esprime dubbi sul corso per le scuole realizzato in collaborazione col Ministero della Difesa
Il corso "Allenati per la vita" si conclude con una gara pratica "tra pattuglie di studenti"
21 settembre 2010 | Italia
Si chiama "Allenati per la vita", e non si capisce se il verbo sia un imperativo o un participio. È il nome di un programma rivolto agli studenti delle scuole superiori italiane e promosso grazie a un protocollo d'intesa tra il Ministero dell'Istruzione e il Ministero della Difesa: anzi, per dirla come recitano i powerpoint che girano per le scuole italiane, "è supportata dalla sinergia che viene sempre di più sospinta dal Ministro Gelmini e dal Ministro La Russa".
Parliamo di un corso - facoltativo e valido come credito formativo, quindi utile a migliorare il punteggio della maturità - che propone agli studenti alcune attività "come stimolo per toccare con mano i valori della lealtà, dello spirito di corpo e di squadra, oltre ad acquisire senso di responsabilità e rispetto delle regole e dei principali valori della vita". Scrive Famiglia Cristiana nell'articolo che racconta il progetto:
Dopo le lezioni teoriche "che possono essere inserite nell'attività scolastica di "Diritto e Costituzione" seguiranno corsi di primo soccorso, arrampicata, nuoto e salvataggio e "orienteering", vale a dire sopravvivenza e senso di orientamento. Non solo, ma agli studenti si insegnerà a tirare con l'arco e a sparare con la pistola (ad aria compressa). E in più "percorsi ginnico-militari".
La circolare con cui il comando militare lombardo descrive il corso ai professori fa qualche confusione, e inizialmente non è chiarissimo perché l'insegnamento della Costituzione, della lealtà e dei "principali valori della vita" debba passare per imparare a utilizzare una pistola o effettuare "percorsi ginnico-militari". Il testo aggiunge però che tali attività mirano ad "avvicinare, in modo innovativo e coinvolgente, il mondo della scuola alla forze armate, alla protezione civile, alla croce rossa e ai gruppi volontari del soccorso".
"La pratica del mondo sportivo militare, veicolata all'interno delle scuole, oltre ad innescare e ad instaurare negli studenti la conoscenza e l'apprendimento della legalità, della Costituzione, delle istituzioni e dei principi del diritto internazionale, permette di evidenziare, nel percorso educativo, l'importanza del benessere personale e della collettività attraverso il contrasto al 'bullismo' grazie al lavoro di squadra che determina l'aumento dell'autostima individuale ed il senso di appartenenza ad un gruppo"
Famiglia Cristiana conclude raccontando che il progetto "ha già sollevato perplessità tra i professori che hanno ricevuto la circolare", anche perché prevede a fine corso "una gara pratica tra pattuglie di studenti", il cosiddetto Training Day. In ogni caso non si tratta di una novità: almeno in Lombardia, il corso "Allenati per la vita" è attivo dal 2007. Immaginando le critiche che un progetto come questo si presta a ricevere, l'anno scorso l'Associazione Nazionale Cadetti d'Italia illustrò il corso in una circolare che precisava, maiuscole comprese:
L'ANCI, pur promuovendo le FF.AA., NON VUOLE ESSERE UN'ORGANIZZAZIONE DI RECLUTAMENTO O INDOTTRINAMENTO, ma piuttosto un'associazione che vuole insegnare ai giovani l'importanza dell'impegno e dello spirito di sacrificio per crescere e prepararsi alla vita, promuovendo capacità importanti quali leadership, disciplina, intraprendenza, indipendenza e resistenza.
http://skywalkerboh.blogspot.com/2010/09/gli-studenti-come-i-militari-lultima.html
martedì 21 settembre 2010
Gli studenti come i militari. L'ultima porcata della Gelmini (e La Russa)
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A volte, ma raramente, mi stropiccio gli occhi e mi massaggio le orecchie, perché è davvero difficile credere a quello che vedo o sento. La notizia di oggi ha un qualcosa di impossibile, e infatti in un primo momento non vi ho creduto: ho pensato fosse uno scherzo, e pure di cattivo gusto. Eppure è tutto vero. Quel qualcosa di impossibile si chiama barbarie, ed è stato partorito dalla mente deviata di una donna che non ha un senso nella vita, una coscienza, un'intelligenza.
Maria Stella Gelmini già si era segnalata per aver dato il via alla più grande porcheria fatta all'Italia da questo governo (almeno fino a quando non verrà approvato il Bavaglio): e cioé aver fatto partire la distruzione totale della Cultura nel nostro paese, attraverso una sequela interminabile di ceppi all'insegnamento che passano dall'aver disposto senza battere ciglio il licenziamento di centinaia di migliaia di insegnanti, fino ad arrivare a un guazzabuglio di disposizioni contrastanti sui metodi stessi dell'insegnamento e sugli equilibri delle classi di Scuola. Il tutto a vantaggio delle Scuole Private e degli "insegnanti" di "religione " (solo cattolica, ahinoi): gli unici ad aumentare.
Per non parlare dell'aver avallato l'iniziativa di un'altra mente con seri problemi in quel buco di Adro, coi segni della Lega negli edifici pubblici.
Purtroppo quest'atto gravissimo contro la Cultura, contro il Lavoro, che tanto fa piangere centinaia di migliaia di famiglie in tutto il paese, gettate nel lastrico e quindi senza un reddito per mangiare e vivere dignitosamente, si impoverisce (non ce la faccio a scrivere "arricchisce", scusatemi) di un nuovo aberrante ed allucinante proposito che presto sarà legge, e porterà le nostre Scuole ad uno sfacelo ancora più bieco, becero, come becera è la mente (ma a quanto si legge sono due, le "menti" che hanno concordato questo delirio) che ha partorito tutto ciò.
Di cosa stiamo parlando? Sedetevi e tenetevi stretti: i nostri figli stanno per diventare dei militari in erba, come a Sparta, perché fra le materie di insegnamento ce n'è una nuova: l'educazione militare.
Fermi tutti, sì: avete letto bene. Ecco il MODULO presentato in Lombardia.
Fra i tanti articoli che hanno riportato questa notizia vi linko QUESTO di Famiglia Cristiana, perché è giusto far vedere come nella Chiesa oggi vi sia qualcuno che sa inorridire e dissentire dai deliri del governo, nel silenzio perennemente acquiescente di Ratzinger.
Alla scuola militare
di Francesco Anfossi
Con un accordo Gelmini-La Russa via a un corso che prevede la divisione degli studenti in "pattuglie", lezioni di tiro con la pistola ad aria compressa e percorsi "ginnico-militari".
Si chiama "allenati per la vita". E' il corso teorico e pratico, valido come credito formativo scolastico, rivolto agli studenti delle scuole superiori, frutto di un protocollo tra ministero dell'Istruzione e della Difesa. E che cosa serve a un ragazzo per allenarsi per la vita? Esperienze di condivisione sociale, culturale e sportive, informa la circolare del comando militare lombardo rivolta ai professori della regione.
Dopo le lezioni teoriche "che possono essere inserite nell'attività scolastica di "Diritto e Costituzione" seguiranno corsi di primo soccorso, arrampicata, nuoto e salvataggio e "orienteering", vale a dire sopravvivenza e senso di orientamento, (ma l'autore della circolare scrive orientiring, coniando un neologismo). Non solo, ma agli studenti si insegnerà a tirare con l'arco e a sparare con la pistola (ad aria compressa). E in più "percorsi ginnico-militari".
Il perché bisogna insegnare la vita e la Costituzione a uno studente liceale facendolo sparare con una pistola ad aria compressa viene spiegato nella stessa circolare: "Le attività in argomento permettono di avvicinare, in modo innovativo e coinvolgente, il mondo della scuola alle forze armate, alla protezione civile, alla croce rossa e ai gruppi volontari del soccorso".
Secondo il progetto Gelmini-La Russa, che ha già sollevato perplessità tra i professori che hanno ricevuto la circolare, "la pratica del mondo sportivo militare, veicolata all'interno delle scuole, oltre ad innescare e ad instaurare negli studenti la "conoscenza e l'apprendimento" della legalità, della Costituzione, delle istituzioni e dei principi del diritto internazionale, permette di evidenziare, nel percorso educativo, l'importanza del benessere personale e della collettività attraverso il contrasto al "bullismo" grazie al lavoro di squadra che determina l'aumento dell'autostima individuale ed il senso di appartenenza ad un gruppo". Seguirà, a fine corso, "una gara pratica tra pattuglie di studenti (il termine è proprio pattuglie, recita la circolare, termine che ha fatto storcere il naso a molti docenti, ndr)". Intanto si è aperto il dibattito: è giusto trasformare la scuola pubblica in un collegio militare? O è solo un'opportunità in più per i ragazzi di avvicinarsi a organismi e istituzioni come protezione civile, esercito e croce rossa?
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"Senso di appartenenza ad un gruppo": ma non sono gli ultrà del calcio a parlare così?
Avete letto? Pattuglie? Pistole ad aria compressa? Ma i ministri La Russa e Gelmini perché non si fanno una sana sc....ta fra loro (se chiudono gli occhi, viene bene a tutti e due, forse ce la fanno) invece di distruggere l'educazione dei nostri figli? Perché li vogliono avvicinare all'uso delle armi? Perché li vogliono educare al culto della violenza? Ma l'Italia non è un paese che ripudia la guerra? Si leggano la Costituzione, questi due!
Io mi chiedo: ma si sono drogati? Perché la questione è che o hanno preso droghe (e pure pesanti) oppure sono perfettamente nell'esercizio delle loro facoltà mentali e allora questo è un barbarico incitamento alla violenza: andrebbero messi in galera buttando via la chiave, spalando letame nell'ora d'aria.
La Russa di già non mi stava simpatico, con la sua cafonaggine mescolata a finti sorrisi e i suoi metodi squadristi messi in atto davanti a tanta gente... la Gelmini era già da detestare per aver gettato le basi dell'ignoranza in un popolo che sarà più facile da plasmare secondo la volontà del delinquente di turno che avrà la presidenza del consiglio... ma ora questi due sono da odiare e cacciare a calci nel sedere.
Stiamo precipitando nella barbarie più infima.
http://www.milano.istruzione.lombardia.it/comunic_09/All_36787sc_09.pdf
Gelmini, La Russa, Esercito, Scuola, militarismo, Famiglia Cristiana, Il Manifesto, Il Fatto Quotidiano