mercoledì 26 settembre 2012

La sfilata di Nicole Minetti


Ci sarebbe tanto da dire sul caso Polverini – Fiorito - giunta della regione Lazio ma preferisco occuparmi di una vicenda un po' più frivola e superficiale. Leggo su www.politica24.it (ma la notizia c'era su tutti i giornali)

… La consigliera regionale del Popolo della Libertà alla Regione Lombardia, Nicole Minetti, ha sfilato l'altro giorno in intimo per il marchio di abbigliamento Parah in occasione della settimana della moda milanese. Dopo la sua sfilata hot, la Minetti ha dichiarato ai giornalisti che non ha nessuna intenzione di rinunciare al vitalizio poiché la politica rappresenta il suo lavoro e la sua principale passione. Per lei fare la modella in passerella o per campagne di intimo è solamente un lavoro saltuario. Ha asserito che la moda è un settore fondamentale per l’economia italiana e le sembrava giusto sostenerla con la sua immagine.
L’ex soubrette di Colorado Cafè ha aggiunto che con lei la moda e la politica si conciliano benissimo, ma non vuole rassegnare le dimissioni dall’incarico politico poiché riesce bene a fare entrambi i lavori. Nicole Minetti ha poi affermato che vedrebbe bene in passerella anche il presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni e ha elogiato il sindaco di Firenze Matteo Renzi, che è attualmente in corsa per le primarie del PD, poiché è giovane.
Nicole Minetti ha dunque sfilato per valorizzare l’economia del nostro Paese. Ecco cosa ha detto alcuni giorni fa: “In occasione della settimana della moda ho deciso di accettare l’invito del presidente Gregori Piazzalunga, perché Parah è uno straordinario esempio di marchio Made in Italy. La moda è una realtà importante nel panorama dell’economia italiana, che ritengo doveroso sostenere“.
25/09/2012

E brava la nostra consigliera, si sacrifica per il bene del Paese, sono curioso di vedere se Matteo Renzi accetterà la sfida di presentarsi in mutande, basta un'occasione qualsiasi, sarebbe uno spettacolo esilarante (magari se qualcuno lo consiglia male è capace di farlo...). Non c'è da meravigliarsi, Gabriele Albertini, ex sindaco di Milano l'aveva fatto.