Indovina: chi è il giovane con gli occhiali?
Leggo su www.liquida.it:
"Fa discutere la proposta lanciata dal capogruppo del Pdl al Senato, Maurizio Gasparri, che in una nota auspica un'azione preventiva contro i possibili capi dei gruppi di violenti protagonisti degli scontri di martedì scorso nella capitale... Intanto gli studenti promettono un "assedio" ai palazzi del potere per mercoledì 22."
Ieri sul Corriere della Sera invece affermava:
"...qui ci vuole un 7 aprile. Mi riferisco a quel giorno del 1978 (in realtà era il 1979, ndr) in cui furono arrestati tanti capi dell’estrema sinistra collusi con il terrorismo. Si sa chi c’è dietro la violenza scoppiata a Roma: tutti i centri sociali i cui nomi sono ben noti città per città. ... Per non far vivere all’Italia nuove stagioni di terrore occorre agire con immediatezza. Chi protesta in modo pacifico e democratico va diviso dai vasti gruppi di violenti criminali che costellano l’area della sinistra. Solo un deciso intervento può difendere l’Italia».
L'onorevole ha la memoria corta: quando era giovane partecipava attivamente alle manifestazioni del FUAN, che molto spesso finivano in modo violento. Era forse per questo l'on. Gasparri un potenziale delinquente?
Ma la domanda più importante è un altra: i politici hanno l'autorità per decidere chi deve essere arrestato e chi no? oppure si può decidere di arrestare chi ancora non ha commesso il reato? Mi viene in mente il film "Minority Report" di Steven Spielberg di qualche anno fa (che era basato su un libro di Philip K. Dick) dove esistevano squadre di poliziotti che arrestavano - oppure uccidevano - chi aveva intenzione di commettere reati in base alle previsioni di un team di veggenti... fantascienza? Tanti anni fa, quando in Italia c'era ordine e disciplina e i treni arrivavano sempre in orario, gli oppositori venivano preventivamente arrestati ogni volta che c'era una manifestazione del regime. Da allora sono cambiate tante cose, grazie a Dio adesso il regime è democratico, ma il nostro amico sembra non essersi accorto. Avendo male digerito la svolta di Fiuggi ogni tanto spara delle cavolate che tradiscono una mentalità fascistoide e violenta che farebbe invidia anche a Videla.
Maurizio Gasparri, Philip K. Dick, Steven Spielberg, Jorge Rafael Videla